La grande musica irrompe a Mercurio, il festival internazionale in corso fino al 2 ottobre.
Mentre cresce l’attesa per il concerto di chiusura dei Marlene Kuntz che arrivano domenica 2 ottobre a Palermo, come prima tappa del tour di presentazione dell’ultimo album, Mercurio 2022, oggi venerdì 30 settembre e domani sabato 1 ottobre accoglie sul suo palco una selezione di artisti e progetti che attraversano gli stili e i generi della scena musicale contemporanea.
Tra le formazioni più acclamate c’è sicuramente Ivreatronic, il collettivo di dj e produttori fondato da Cosmo, che ha creato uno stile unico e inconfondibile, nell’eclettica miscela di house, techno e ritmi esotici, ridando nuova linfa al clubbing italiano. Per la prima volta ospiti del festival, Ivreatronic, nella formazione in duo composto da Enrico Ascoli e Marco Foresta, porta due diversi progetti: Nuova Sauna Possibile, che presenta l’ultimo complesso lavoro discografico del collettivo regalando un’esperienza osmotica nei mondi dell’ambient, del field recording e della plunderphonia (30 settembre, 21.30 Spazio Franco); e il loro richiestissimo dj-set che chiude la serata di sabato 1 ottobre all’Averna Spazio Open.
Oggi 30 settembre si continua con l’elettroacustica del duo di chitarristi Stefano Pilia e Alessandra Novaga, ( Spazio Open) che presentano dal vivo l’adattamento per due chitarre elettriche ed elettronica dell’opera compositiva di Stefano Pilia, SPIRALIS AUREA, recentemente edita da Die-Schachtel record: un lavoro di architettura musicale che intreccia geometria sacra, esperienza collettiva e connessioni elusive tra natura e genere umano.
La chiusura della serata odierna è affidata alla club music di Katatonic Silentio, al secolo Mariachiara Troianiello, poliedrica artista del suono campana la cui sua attività in consolle è solo la punta di un’onda più complessa che restituisce i suoi molteplici lavori e progetti giornalieri. La sua musica si divide in due filoni principali contraddistinti da attitudini molto differenti. Il primo dei due è la parte più “Katatonica” del progetto, tra bassi e batterie taglienti, suoni duri e acidi di stampo industrial capaci di percuotere il pubblico e di gettarlo dentro un vortice di energie, mentre l’altro filone rispecchia invece la parte più riflessiva, un’interpretazione della musica e del suo spettro di emozioni.
Come da consuetudine Mercurio festival offre un luogo privilegiato per l’arte partecipativa, che vedrà protagonista Tindaro Granata con il suo progetto Crescente – Il rito del pane: un laboratorio aperto lungo tutto il giorno del 30 settembre (dalle 10.00 alle 18.00 al Cre.Zi Plus il laboratorio con restituzione al pubblico alle 20 nello stesso Cre.Zi Plus) tra narrazione e panificazione vera e propria che riscrive e tramanda i gesti nobili di quest’attività ancestrale, magica e quasi sacra. I partecipanti sono invitati a fare un’esperienza profonda di creazione, che genera pace, durante la quale si diventa protagonisti del tempo dell’impasto, “lievitando” parole buone come il pane.
E continua anche la danza con i-sola la performance per 2 spettatori alla volta di Simona Miraglia (30 settembre e 1 ottobre, Spazio Marceau); mentre per i progetti ibridi, a cavallo tra arti visive, audio-video e arti sceniche, c’è “Atlante – un film live” di Mattia Costa, (30 settembre e 1 ottobre). Una performance che si muove nel confine tra opera performativa e opera cinematografica, ospitati entrambi al Centro Internazionale di fotografia “Letizia Battaglia.
Domani sabato 01 ottobre è la volta della grande danza internazionale con la compagnia marocchina Col J’am, per la prima volta in Sicilia con l’anteprima assoluta di Maraya Arrouh -specchio dell’anima- (1 ottobre, Spazio Franco), spettacolo performance che ibrida il corpo con l’arte digitale, la danza e l’immagine interattiva, al servizio di una spiritualità condivisa, un’espressione di risposta, un rimedio immaginato di fronte ai mali del mondo”
Ancora danza con Olimpia Fortuni, in un’inedito duo con Katatonic Silentio, nuovamente sul palco di Mercurio (Spazio Franco) per questa performance in continua trasformazione grazie al margine di non-definizione che permette una ricerca costante: attraverso l’arte, le due donne in scena danzano e suonano nel giusto contrappeso tra spirito e materia per manifestare un’energia che armonizza e quindi cura.
Il tentativo è quello di creare un ponte, condividere un viaggio nutrito dalla tradizione sciamanica e dalle simbologie archetipiche di Artemide, della luna e dei punti cardinali per toccare, sentire, vedere, immaginare. E per farlo, il suono e il movimento tornano complici di un dialogo antichissimo che però ha tutti i mezzi e le conoscenze dell’oggi. Le due performer – nel ruolo di Sacerdotessa-Guerriero, figure cardine di ogni grande impresa – incontrandosi al centro dei due segmenti che formano il simbolo X, segnano il momento in cui musica e danza, complementari da quando esiste l’uomo, diventano, per gli spettatori che vorranno af-fidarsi, la chiave per accedere ad un universo che si manifesta nell’evento spettacolo. Si chiude con il live set di Ivreatronic per ballare fino a notte fonda allo spazio Open.
Nella foto, Col J’am
Mercurio Festival 2022
22 settembre – 2 ottobre– Palermo
Cantieri Culturali della Zisa, Via Paolo Gili 4